Cerca nel blog

sabato 27 marzo 2010

..a proposito di piante

Essendo acquariofilo di vecchia data sono stato stregato dal mondo dei ciclidi solo in tempi relativamente recenti da circa 10/12 anni. gli anni precedenti li ho spesi allevando le specie più disparate ma i miei acquari avevano tutti un minimo comun denominatore....erano tutti ricchi di piante sia che si trattasse di allevare anabantidi o discus (si vabbeh anche loro sono ciclidi!!!) le mie vasche erano sempre ricche di vegetazione.
Quindi approdato nelle acque del Malawi mi sono ritrovato in un mondo totamente diverso, coloratissimo e vivace....ma privo di piante (superiori) o quasi, quindi???

Informatomi tramite la lettura di letteratura specializzata e resomi conto della effettiva incompatibilità tra mbuna e piante mi si parava davanti un dilemma...attenermi strettamente a quello consigliato quasi ovunque..cioè dire addio alle mie adorate piante oppure forzare un pochino le cose ed inserire qualche esemplare sperando che non diventasse un pranzetto per i miei amici pinnuti!!!

Il problema è abbstanza diversificato in quando sia le caratteristiche dei pesci che quelle dell'acqua e dell'illuminazione per un acquario malawi sono quasi incompatibili con la maggior parte delle piante un commercio.

Dopo alcuni tentativi ho ottenuto buoni risultati coltivando un ristretto numero di specie che sono risultate discretamente compatibili.

Il fatto è che quelle più indicate sono le piante con foglie coriacee come anubias e microsorum.. il problema con queste specie è che sono a crescita lentissima e quindi in tempi relativamente brevi sono destinate a ricoprirsi inevitabilmente di alghe a causa dei valori dell'acqua e dell'illuminazione non proprio da acquario olandese che i nostri beniamini amano.

Ho riscontrato un buon successo inserendo in vasca Vallisneria Gigantea e Crinum thaianum due specie a crescita discretamente veloce e molto robuste che hanno dimostrato di resistere agli attacchi dei ciclidi in modo più che dignitoso.

Inoltre la presenza di un boschetto di queste piante mi fa illudere di non aver forzato troppo le cose in quanto danno un aspetto molto naturale alla composizione se accostate ad in un allestimento roccioso.

Ma la mia testardaggine nel voler inserire le piante non è sono dovuta ad un fattore estetico. Le piante offrono rifugio agli avannotti  ed essendo a foglia allungata creano barriere visive tra i vari maschi dominanti formando dei territori ben divisi, ma sopratutto la presenza di queste piante aiuta non poco nello smaltimento delle sostanze azotate, in primis nitrati, coadiuvando il filtro in questo gravoso compito. Inoltre essendo a crescita veloce la formazione di alghe sulle foglie risulta molto limitata se non addirittura assente in quanto lo sviluppo rigoglioso delle piante tende ad ostacolare la crescita delle alghe entrando in competizione con queste ultime. Infatti dobbiamo ricordarci che sia le alghe che le piante si nutrono delle stesse cose quindi....se le piante si svilupppano sottraggono nutrienti alle alghe..ed è vero anche il contrario,cioè con piante sofferenti avremo inevitabilmente un avanzare delle alghe in acquario.
nel prossimo post parlerò di quali accorgimenti ho fatto uso per far convivere mbuna e piante....alla prossima, Ciao!!!